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Linguaggio sciacallo o giraffa?

I due animali simbolo della Comunicazione Nonviolenta di Rosenberg: la giraffa e lo sciacallo.


Il linguaggio sciacallo è il linguaggio dei giudizi moralistici, di quando pensiamo in termini di giusto/sbagliato, bene/male, normale/non normale. E’ un linguaggio istintivo, che non viene attuato per scelta poiché non è filtrato dalla consapevolezza. Lo sciacallo in natura è un animale carnivoro, che fa branco soprattutto per cacciare. E’ la parte di noi che si attiva in situazioni di pericolo, che ci difende attaccando per proteggerci. E’ l’espressione tragica di emozioni e bisogni che rimangono sotterranei e che, una volta ascoltati e compresi, possono condurci a sapere come placare l’angoscia e la frustrazione, verso una maggiore soddisfazione e serenità.

Il linguaggio giraffa, invece, è il linguaggio del cuore, la modalità che ci porta a comunicare empaticamente. La giraffa è il simbolo della comunicazione empatica poiché è il mammifero terrestre con il cuore più grande al mondo, non ha nemici naturali perché nonostante sia vegetariana, in caso di bisogno si sa difendere senza problemi. Il suo lungo collo rappresenta sia la vulnerabilità che la forza di questo animale. Il linguaggio giraffa implica l’essere consapevoli dei propri bisogni e sentimenti. Significa trasformare le reazioni istintive in risposte consapevoli, in cui le nostre scelte ci portano in direzione di ciò che arricchisce la nostra vita e quella altrui. Parlare il linguaggio della giraffa significa imparare a trattare noi stessi con gentilezza e rivolgerci verso gli altri riconoscendoli come esseri umani.


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